Descrizione
Le origini della Villa, attuale sede municipale, risalgono al ‘600. Nel 1659, quando il marchese Vercellino Maria Visconti era feudatario di Ossona, la acquistò dall’allora proprietario Luigi Palazzi. La Villa rimase proprietà dei Visconti fino al 1777, quando la proprietà passò alla famiglia di Marco Antonio Trebbia, che dal 1796 vi dimorò stabilmente sino al 1810, quando la Villa e il parco adiacente vennero acquistati da Luigi e Camillo Taccioli, che la ammodernarono e vi costruirono un agrumaio. Nel 1880 Giulia Taccioli sposò Gianfranco Litta Modignani ed ecco quindi spiegata l’origine dell’attuale nome della Villa.
Durante i primi decenni del Novecento, il cortile era utilizzato per la lavorazione dei bachi da seta e attorno agli anni Trenta venne risistemata la piazza antistante. Nel 1961 parte della Villa è stata demolita dall’allora proprietà per problemi di staticità. Negli anni Sessanta iniziò il declino e il successivo abbandono della Villa, che tra l’altro subì ulteriori ingenti danni in occasione della storica grandinata dell’agosto 1986. Nel 1998 il Comune ha acquisito la proprietà, dando inizio ai lavori di recupero per destinarla a sede degli uffici comunali. La pregevolezza degli interni ha fatto sì che parte dei lavori fossero finanziati con un cospicuo contributo statale grazie ai fondi dell’ 8 per mille dell’IRPEF.
Il restauro degli affreschi è stato curato dalle sapienti e pregevoli mani di Pinin Brambilla Barcilon, famosa ai più per aver contribuito al restauro degli affreschi del cenacolo leonardesco e della cappella degli Scrovegni.
Dal 24 aprile 2004 la Villa è sede degli uffici comunali. Clicca qui per una visita virtuale di Villa Litta.
Modalità d'accesso
Assenza di barriere architettoniche
Indirizzo
Orario per il pubblico
Aperta in orario di apertura al pubblico degli uffici comunali.
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Costo gratuito
Ultimo aggiornamento: 2 luglio 2024, 14:10